Via Giuseppe Verdi, quella che per i locali è la zona della “Camminata”, zona di gusto liberty. Zona di urbanizzazione negli anni ’20 del XX secolo e dunque ricca di belle villette liberty. Molto belle. Un tempo vi erano anche pensioni e qualche albergo rimane ancora. In questo edificio vi era una pensione, che fino a qualche anno fa era molto attiva e frequentata, per poi trasformarsi, come al solito, in appartamenti privati. Moltissimi ricordano lo stupendo glicine, gigantesco, che copriva l’ampio dehors. Con la ristrutturazione la bella palazzina liberty è stata “arricchita” di un assurdo muro di Berlino, che c’entra con lo stile della palazzina come la senape con la torta Sacripantina. Non ha alcun senso stilistico, è brutto, anzi ingurdabile. Eppure le possibilità di assicurare la privacy ai fortunati possessori di questi nuovi appartamenti a piano strada, c’erano ed erano molto più pregievoli. Eppure ancora una volta, intrepretando un “lassez faire” sbagliato, in Commissione urbanistica comunale. si è dato l’ok a qualcosa di brutto, disarmonico, che rende la via meno gradevole .
E’ davveo possibile che ci si limiti quasi sempre ad una verifica prettamente tecnica-funzionale?
Un caso? Può essere. Ma centinaia di piccole brutture fanno una città BRUTTA.
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