Turismo. Un disastro annunciato. Le scelte sbagliate sulle politiche turistiche e il sostanziale degrado a cui l’amministrazione Bozzano ha condannato la città di Varazze, presentano il conto.
I numeri delle presenze turistiche ufficiali nei primi 5 mesi del 2018, parlano da soli: Varazze ha registrato un calo pesantissimo (che vale milioni di euro), di oltre l’11%, di gran lunga il comune turistico che più di tutti gli altri denuncia un andamento fortemente negativo.
A fronte di un calo del 3,24% a livello provinciale e un calo sensibile per Alassio con un – 5,67%, Loano registra un contenuto -1,3% (il meteo primaverile non è stato favorevole in Liguria). Spicca invece, Finale Ligure, con un +4,55% capace evidentemente di cogliere i vantaggi di scelte perseguite da due decenni, per un turismo non solo estivo che ha sempre più notorietà e appeal.
Purtroppo, il dato più pesante è proprio quello della nostra città, che continua una decrescita del peso turistico costante, nonostante l’imbarazzante azione di annunci e proclami, incentrati anche su successi turistici che nessuno ha visto. Alla fine, i nodi arrivano al pettine e occorre scontrarsi non più con le auto proclamazioni, ma con i numeri: Varazze registra un pesantissimo -11,71%, dato drammatico.
In numeri significa circa 5,5 milioni di euro in meno di fatturato sul territorio della sola Varazze.
Questi dati vengono, per altro, dopo l’autentico crollo delle presenze degli stranieri registrato nel 2017 nella cittadina, turisti stranieri da sempre i più attenti alla qualità dell’offerta turistica e più veloci a fare scelte diverse se non soddisfatti.
Governare è far credere.
Niccolò Machiavelli
I posteggi sono sicuramente importanti,come lo sarebbe allineare i prezzi a quelli di mercato. Probabilmente i prezzi sono figli anche di affitti o gestioni esegerati…. a mia umile opinione però bisognerebbe che tutti i varazzini,anche chi non lavora nel turismo, assumesse un atteggiamento un pelo più ospitale. Credo che qualcge sorriso al posto di un mugugno,qualche fiore ad una finestra, qualche grazie arrivederci negli esercizi,qualche spintone in meno sulla passeggiata nell’ insieme può fare molto. Un po più di musica in orari consoni invece che sanzioni per posteggi potrebbe fare la differenza.
Per capire il ns livello di accoglienza basta andare sul gruppo sei di varazze e leggere i lamenti per le troppe presenze il giorno di santa Caterina per capire la ns errata mentalità,per non chiamarla la non cultura dell’ accoglienza
Maurizio poggi
Un ligure vero
Secondo me un valido aiuto poteva essere la ex zona baglietto o adirittura spostare i camper parcheggiati attualmemte nel vecchio campo di calcio dall’ekom al salice e li utilizzarlo come parcheggi auto .. altra cosa se i camper non si vogliono spostare fare pagare una tassa giornaliera di almeno 5 euro ..
Le cause sono molteplici (tralasciando la crisi). I prezzi. 40/60 euro ombrellone 2 sdraio al giorno, ristoranti – si notano alcuni pieni con persone in attesa – ed altri semivuoti evidentemente per i prezzi, prezzi che si rilevano in tutti i settori, alberghi, pensioni ( parecchie in nero) ed alimenti. Un grosso problema riguarda i parcheggi ( che difficilmente si risolve con il decentrato alla Vignetta). Soluzioni?. Le lascio agli operatori turistici, un solo mio parere, un silos, magari privato, di trecento posti equivale ad un migliaio di persone.
Bravo, Gianmario. Hai azzeccato.
Ricapitoliamo.
Due mesi fa l’assessore Piacentini proclamava il trionfo del turismo Varazzino con un incremento del 110 % di presenze sui ponti primaverili, calcolato in base alle cellule telefoniche censite sul territorio.
Io rispondevo che, in base alle pastasciutte servite in tavola, i ponti primaverili erano stati un mezzo fallimento, e che la previsione per la stagione estiva era preoccupante.
I mega tecnici ed esperti delle comunicazioni di questa bellissima Varazze piena di ashtag mi bollavano come un pastasciuttaro retrogrado e brontolone, incapace di vedere il futuro luminoso della nostra città.
Addirittura l’assessore, in una riunione presso l’ufficio del sindaco, mi ha accusato di godere di eventuali cali di presenze e di lavoro, che mi danno l’occasione per criticarlo.
Nella stessa occasione mi rivelava che i dati ufficiali erano fortemente positivi, e che presto li avrebbe resi pubblici.
Oggi, con i dati ufficiali della regione, possiamo dire a ragion veduta che la provincia di Savona è la peggiore della regione in termini di presenze turistiche dei primi 6 mesi dell’anno, e che Varazze è la peggiore di tutte le cittadine turistiche della provincia.
Dati reali, non pastasciutte.
Dati reali che stranamente corrispondono alle pastasciutte, e non alle cellule telefoniche.
Ma ora risulta che Varazze è una delle 5 mete turistiche più ambite, in base ad uno dei tanti motori di ricerca esistenti, insieme a Gaeta.
Io, veramente, non ho mai conosciuto nessuno che sia andato in vacanza a Gaeta.
Mi pare di ricordare che Gaeta sia famosa per un carcere, ma, si sa, di un pastasciuttaro non ci si può fidare.
E allora la faccenda si fa spinosa……..
A chi credere?
Volete un consiglio? Non credete né ai pastasciuttari, né ai tecnici.
Uscite per strada, sulle spiagge, entrate nei ristoranti, nei bar, negli alberghi.
Percorrete la passeggiata a mare la sera.
E vedrete che di cellule telefoniche se ne contano proprio poche…….
O.k.forse sono aumentate le tavole….