La crisi del commercio varazzino è evidente. In questi ultimi anni molti negozi storici hanno chiuso, sostituiti da banche o da negozi etnici. E’ sufficiente percorrere i vicoli principali del Solaro o del centro, per vederlo con i propri occhi. Solo colpa dell’economia nazionale? Della crisi del commercio al minuto? Sì, ma non solo. Penso che ci sia anche un problema piuttosto evidente di una crisi commerciale del tessuto urbano, orfano di una seria politica di sostegno reale, privilegiando da parte dell’amministrazione che governa la città, alcune tipologie di esercizi commerciali con una scelta di impostazione che si sta rivelando sbagliata.
Non è stata predisposta alcuna seria politica agevolativa per i commercianti (pensiamo a Piazza Dante) sui parcheggi, non è stata prevista alcuna agevolazione fiscale per favorire il tessuto commerciale tradizionale e la sua riqualificazione in modo che possa essere al passo con i tempi. Si preferisce tosare quello che c’è, non accorgendosi che la rete commerciale è una ricchezza che va gestita e promossa in modo moderno ed equilibrato perchè se organica produce ricchezza e non la sottrae dal tessuto cittadino. Non c’è mai stata una reale attenzione al negozio di prossimità nonostante le risorse notevoli messe a disposizione dalla Regione Liguria. non mi risultano iniziative specifiche.
Si lascia ad una politica di lassez faire, che lascia in piedi solo meno picocli imprenditori per i più svariati motivi, e allontana una varietà fondamentale dell’offerta commerciale. Ci stiamo riempendo di negozi etnici e focaccerie, che per altro, si fanno oramai una guerra spietata con margini sempre più ridotti. Qualcuno potrebbe dire: “è il mercato!”. Certo ma il mercato può essere guidato e aiutato. Altrimenti arriviamo ad una guerra al ribasso che non guarda alla qualità dell’offerta, non la favorisce. Stiamo perdendo in questo modo anche una delle anime del paese, evaporando dunque, un pezzo di identità. Ci vuole un dialogo più stretto con le categorie commerciali ma partendo da un livello di discussione alto, di veduta, che sappia programmare e condividere la direzione da prendere non giorno dopo giorno ma anno dopo anno.
Tuttavia nel turbo-capitalismo che regna in alcune stanze del Comune , pare che questo interessi relativamente poco. Credo sia invece un errore che potrebbe avere un prezzo elevato.
l affitto è una spesa che incide molto su una attività e a Varazze chiedono affitti da ladri!ma oltre l Affitto sono troppe le tasse e le spese che un commerciante deve sostenere! se non cambia qualcosa davvero ci costringono a chiudere!
Forse basterebbe che i proprietari dei muri dei negozi diminuissero gli affitti…
A Celle il Sindaco lo ha proposto già da tempo e i proprietari più intelligenti hanno diminuito gli affitti attendendo tempi migliori…meglio pochi che niente..
A Celle hanno un sindaco che usa il buon senso
e’ una vergogna
Parlo per me ovviamente ma penso riguardi la maggior parte dei commercianti.
Abbiano gli affitti più alti in assoluto, non parliamo solo di mala gestire politica comunale ma nazionale. Liberalizzando licenze ed affitti é diventata una giungla. Il caro affitti ha fatto chiudere migliaia di piccole e medie aziende e ne chiuderanno altre e altre Ancora!