Nenni uomo politico e Varazze

Stanotte ho sognato Nenni. Per i più giovani Nenni fu a capo del Partito Socialista negli anni ‘40’, ‘50’ e 60’. Amico di Mussolini, lui stesso aderente ai Fasci di combattimento di Bologna fu trattato da quest’ultimo, seppure lo avesse rinchiuso al confino (come era d’uso durante il fascismo) sempre con rispetto e attenzione.

Nenni era persona di una grande intelligenza e fiuto politico, oratore vecchio stile ma con un eloquio pulito, incisivo.  Fece un errore drammatico nella sua vita e a mio parere incomprensibile,  aderendo alle elezioni del 1948, a differenza del futuro Presidente della Repubblica Saragat (1964-1971),  al frontismo ovvero all’alleanza organica con il PCI e dunque condannando per molto tempo il Paese ad uno scontro frontale sinistra-democrazia cristiana che bloccò per decenni l’Italia.

Un uomo e politico assolutamente  integerrimo che però ad un certo punto della sua vita politica (1956) con l’invasione dell’Ungheria capì di avere scelto la parte sbagliata e dunque di dover virare a 180° con tutto il PSI che all’epoca guidava. Non ebbe mai l’umiltà di dire subito “ho sbagliato” e questo è un torto alla sua acutissima intelligenza.

Nenni a differenza di Matteotti, non frequentò Varazze ma Santa Margherita ma esiste un doppio legame con Varazze perché Nenni conobbe Matteotti che spesso soggiornava a Varazze e fu amico ed avversario anche di Basso deputato socialista nato a Varazze e ispiratore dell’art. 3 dell’attuale Costituzione, articolo considerato unanimemente dai costituzionalisti di mezzo mondo come il più bell’articolo scritto in una costituzione moderna.

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