CASE PER RESIDENTI DALLE CONVERSIONI DEGLI ALBERGHI
La decisione presa dall’assessore Piacentini e dalla Giunta alcuni mesi fa è sicuramente giusta e opportuna. Nelle milionarie conversioni di alberghi vi deve essere un minimo di ritorno per la Comunità residente ma in modo particolare per le giovani coppie che vogliono ancora essere residenti in queste città turistiche che vanno spopolandosi di residenti effettivi e permanenti.
Il 30% degli appartamenti ricavati da alberghi convertiti a case di residenza, andranno a residenti ad un prezzo convenzionato.
Non si tratta di un rigurgito di comunismo leninista ma di una giusta contemperazione tra guadagni dell’imprenditore e vantaggio per la comunità.
Fino ad oggi i vantaggi per la comunità varazzina a fronte degli almeno 600 milioni di euro del business dell’edilizia in Varazze in questi anni, sono stati ridotti.
Spesso gli oneri sono stati moetizzati e finiti nei mille rivoli dei bilanci senza una contropartita significativamente durevole.
Si poteva fare sicuramente prima visto che la norma regionale è del 2008. E’ comunque stato fatto ed è un passo in avanti anche se i grandi hotel da convertire stanno cominciando a mancare.
L’obiettivo prima ancora che assicurare la prima casa dovrà essere quella di facilitare l’insediamento di nuove coppie di giovani: il calo demografico è evidente e d’inverno i residenti reali non sono lontani dalle 10.000 unità e dunque sempre meno e con una età media decisamente elevata.
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