Oggi si è tenuto un incontro tra amministratori comunali con l’ASL a Varazze per la sede del vecchio ospedale Santa Maria in Bethlehem. Dopo che qualcuno si è accorto che Varazze è stata saltata a piè pari (prima o poi bisognerà anche capire come mai) dai fondi PNRR per la sanità e dal nuovo Piano regionale ora si cerca qualche tapullo. L’idea “nuova” potrebbe passare attraverso l’ennesima iniziativa immobiliare del vecchio ospedale da anni passato all’agenzia per le case popolari regionale che ne farebbe magari con cessione al privato, appartamenti in cambio di una superficie magari destinata a un qualche servizio sanitario futuribile.
La verità è che i buoi sono scappati da un pezzo. Nessuno fa demagogia sulla sanità ma nessuno dovrebbe neppure fare le campagne elettorali. Bisogna partire dai fatti e non dalle parole:
- E’ vero che esiste da decenni un edificio (Boschine) in pieno centro acquistato dal Comune per farne un polo socio-sanitario e che oggi è per 2/3 fatiscente
- E’ vero che l’ultimo piano del polo è stato ceduto in affitto a una società che eroga servizi sanitari (RSA) privati
- E’ vero che la sede ASL è talmente inadeguata che non ci entrano neppure le barelle
- E’ vero che in questi mesi i servizi specialistici erogati dalla ASL a Varazze sono diminuiti invece di crescere
- E’ vero che Varazze già terza città della provincia è stata ignorata del tutto per gli 11 centri di sanità pubblica diffusa (di vari ordine) in Provincia di Savona previsti nel piano della Regione Liguria appena approvato senza alcuna compensazione
- E’ vero che a Varazze non ci sono servizi di medici consorziati e non ci sono Case della salute private
- E’ vero che Alassio, Albenga, Cairo, Finale, Vado Ligure sono sedi di servizi ASL nuovi finanziati dal PNRR
- E’ vero che per quasi ogni servizio essenziale erogato dalla sanità pubblica bisogna prendere, muoversi da Varazze e finire da qualche altra e questo per tutti da1 ai 100 anni
Questi sono dati di fatto. Qui, certamente sbagliando talvolta, cerchiamo di scrivere dati di fatto che magari danno fastidio. Non ci interessa la politica, non ci interessa la minoranza o la maggioranza. Ci interessano le verità. E in questo caso purtroppo dati di fatto. Evidentemente questo tema che sta risvegliando alcuni amministratori tocca sul vivo.
Lo dicono anche gli oltre 5000 lettori (mai così tanti) di questi post.
questo sacrosanto scritto dovrebbe essere base per una interpellanza al Consiglio Comunale da qualsiasi parte politica . Avverrà mai ?
qualche interrogazione c’è stata. Le risposte credo che siano state “tutto a posto”, almeno quelle ufficiali.