L’assalto dei fine settimana e la qualità percepita. Strategie di un turismo che dovrebbe comunque riflettere.

Varazze ovviamente non può che subire gli assalti del fine settimana estivi soprattutto se il meteo è insopportabilmente caldo. Tutto ciò ha storicamente “giustificato” la sensazione di anarchia che in città di respira in quei giorni. Si, certo il 60% dei varazzini guarda gli avvenimenti dalle frazioni e spesso se può ne sta alla larga…

Ma gli altri sono ingoiati dal Moloch del week-end e spesso la sensazione è che vale tutto….Auto parcheggiate ovunque, e la novità di ieri adulti pari sesso che urinano a fine giornata dalle spiaggia nei giardini pubblici.

E’ la “normalità” che ben conosciamo. La gente porta una montagna di soldi, si lavora soprattutto in questi 3/4 mesi e dunque si fa buon viso a cattivo gioco.

La riflessione è però un’altra. Questa sensazione di caos semi-incontrollabile ha abbassato le aspettative di chi abita qui? Il livello di servizi moderni ed efficienti che spesso non ci sono e altrettanto spesso sono messi in crisi dall’assalto scomposto, non viene più percepito come una cosa possibile e dunque da “pretendere” dalle amministrazioni di turno al potere?

Potrebbe essere. Molti servizi pubblici e privati sono decisamente datati (es. appalto parcheggi, appalto pubblicità) con impostazioni e modalità poco valide. Stessa cosa per la qualità della gestione degli spazi pubblici.

Uno dei calcoli legittimi che sono fatti è il seguente: “con lo sviluppo di seconde case di qualità ridurremo i turisti del fine settimana e avremo così una qualità complessiva della frequentazione della città più accettabile se non qualitativamente alta, composta per lo più da coppie over 40 con buon reddito…”

E se le cose invece si sommassero? All’antropizzazione e densità abitativa altissima (spesso con la consueta monetizzazione degli oneri per la realizzazione dei parcheggi di legge …occhio…al disastro…!) si sommassero i consueti “assalti” del week end?

Sicuri che non accadrà? Chiedo.

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