COORDINAMENTO DEL LEVANTE RIACCENDE IL TEMA DELLA RIVIERA DEL BEIGUA

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 E’ notizia di qualche giorno fa della nascita di un coordinamento politico di alcuni sindaci del ” levante” tra cui Albisola, Varazze, Stella, Urbe,  per coordinare gli interessi di un’ area da sempre fondamentale per la Liguria ma da sempre anche ai margini del potere.E’ una buona notizia a mio parere la nascita di questo coordinamento guidata dal sindaco GarbarinI di Albisola. Certo,  si tratta di  un’iniziativa politica di parte e dunque,  innegabilmente con intenti  di parte o se si preferisce partitici. In questo  non c’e’ nulla di male. Ovviamente vi sono assenze di rilievo come Celle Ligure ma cio’ perche’ gli amministratori non rientravano nell’area politica di riferimento. Rimane pero’ l’amarezza di come un coordinamento amministrativo ufficiale tra tutti gli amministratori del levante (e dunque non solo di area politica) non si sia mai potuto e voluto fare. Gelosie, calcoli, ragionamenti di piccolo cabotaggio hanno sempre impedito a livello amministrativo un’azione che sarebbe stata decisiva per una zona che va da Arenzano ad Albisola.  Centrale geograficamente ma che negli equilibri amministrativi ha sempre contato pochissimo. Certo,  la divisione voluta nel lontano 1927  tra due province, non ha mai aiutato. Tuttavia e’ sempre mancata la capacita’ di coordinare e  rappresentare gli interessi di queste zone, straordinariamente belle e importanti ma spesso dimenticate nella distribuzione dei servizi. Centrali geograficamente ma in realta’ ai margini dicontesti   ben piu’ organizzati e potenti. E forse a molti ha fatto comodo cosi’. La “Riviera del Beigua” che vedeva Varazze al centro, non e’ mai davvero nata almeno amministrativamente parlando.Inspiegabilmente. Eppure sarebbe stata un’occasione fondamentale per gli interessi dei suoi abitanti, capace di contare davvero nelle decisioni prese in Regione e non solo. Si potrebbe ancora provarci se cio’ venisse fatto con convinzione e  autorevolezza.Chi dovrebbe prendere l’iniziativa? Chiunque,  purche’ lo si faccia verrebbe da dire. E forse anche questa recente iniziativa potrebbe dare uno stimolo alle Amministrazioni locali per provarci, superando staccati e gelosia da pollaio che non portano a nulla. Un po’ di sano coraggio e capacita’ di vedere un piu’ in la’: questa la ricetta per rilanciare la zona tra Arenzano e Albisola con tutto il vastissimo entroterra, a marcare i confini diluoghi straordinari che non ha mai saputo avere fiducia in quello che davvero sono,  e che rappresenterebbero concretamente se in grado  di rimanere uniti.  

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