LA CITTA’ DI SERA E’ BUIA. Si capisce la necessità di risparmiare energia per il ridotto impatto ambientale e ci sta.
Tempo fa era stato anche siglato un contratto pluriennale con ENEL (forse sarebbe stato il caso che non solo la Ragioneria comunale onnipresente, lo valutasse) che in cambio di accordi di fornitura prolungati si impegnava a installare progressivamente pali nuovi di illuminazione con tecnologia a led e dunque molto meno energivori. Alcuni di questi pali (quanti e qual è il crono programma?) sono stati issati e attivati. Detto questo, Varazze anche in centro è oggettivamente buia.
O meglio è avvolta la sera da una penombra costante, un clima spento e un pò plumbeo che “inquieta” non poco. Anche sull’Aurelia. La zona di Corso Matteotti in modo particolare regala una visibilità effettiva a raggio ridotto. Tale situazione associata alla scarsissima rete di telecamere di sicurezza presenti (che notoriamente per funzionare e fare il loro dovere avrebbero bisogno di una buona luce) rendono la situazione precaria. La tecnologia consente oggi di illuminare bene una città con consumi ridotti. Sono stati fatti passi da giganti in questo settore.
Bisognerebbe forse rivedere quel contratto per capire come è stato fatto e come si può modificare per accedere a soluzioni più utili non lasciando Varazze in una triste penombra.
A novembre, mese climaticamente cupo meno che mai.
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