Il post emergenza COVID non giustifica dehors da brivido

Varazze, il post emergenza COVID non giustifica dehors da brivido. L’esplosione di dehors – per permettere di recuperare business perduto per mesi a causa dell’epidemia Covid – concessi a bar e ristoranti non sarebbe cosi’ deleteria.

La citta’ tutto sommato risulta piu’ viva e stimolante, con inviti a fermarsi e sedersi soprattutto con il bel tempo. Sicuramente un piccolo valore aggiunto. Ci sono pero’degli eccessi e delle brutture non accettabili come per esempio piazze del centro storico che non sono piu’ transitabili neppure passando a piedi e questo non e’ accettabile. Ci sono dehors inguardabili e/o sproporzionati, onestamente terrificanti che si uniscono a una citta’ esteticamente oramai piuttosto bruttina con concessioni edilizie che hanno prodotto progetti esteticamente assurdi, in alcuni casi inspiegabili e inspiegati…

Si capisce che in emergenza Covid si sia dovuto dire di “si”a tutti, ma le brutture ora vanno eliminate esigendo un minimo di rispetto del decoro complessivo.

Il nuovo assessore al Commercio ne sara’ capace o continuera’ a dire “si” in nome di una emergenza che non puo’ produrre il classico , italianissimo, varazzinissimo “liberi tutti”?

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