La città segata in due.

Certo. I lavori vanno fatti. Vanno fatti però tenendo conto dell’interesse pubblico. E l’interesse pubblico è anche quello di mantenere strade il più possibile in ordine, sicure, senza fossi e avvallamenti che rendano la circolazione in bici , a piedi, in moto difficile se non talvolta pericolosa.

In queste settimane uno scavo partito dalla zona di Santa Caterina prosegue ed è giunto quasi in centro città. Non si sa cosa facciamo, ma si presume che siano linee elettriche. I lavori di ripristino del manto stradale a un neofita appaiono approssimativi.

Teoricamente, dopo aver fatto lo scavo e ripristinato l’asfalto provvisorio, bisognerebbe dopo alcune settimane di assestamento, ristabilire il manto stradale riasfaltando non solo sulla larghezza dello scavo ma in modo ampio. Come ad esempio è stato fatto sull’Aurelia (lato levante) in questi giorni a cura dell’ANAS.

Molto spesso e vista l’entità degli scavi che in questo caso tagliano mezza città è molto dubbio che ci sarà la restituzione di un manto accettabile.

Il problema è che di questi lavori pubblici o privati senza un adeguato controllo e ripristino ve ne sono migliaia per le strade di Varazze. Alla fine, scavo dopo scavo le strade interne assomigliano spesso a pericolose piste da cross dove fare zigzag con moto e bici. Poi quando la situazione si fa insostenibile, prima o poi provvede il Comune a riasfaltare le strade con costi rilevanti e con soldi ovviamente dei varazzini.

Eppure con una gestione attenta, esigendo un ripristino preciso della strada rotta, molti lavori di riasfaltatura potrebbero essere tranquillamente dilazionati facendo risparmiare dei gran bei soldi alla Comunità.

1 Commento

  1. Occorre che il Comune stabilisca un principio semplice ma basilare:
    Qualsiasi rottura del manto stradale superiore al mezzo metro quadro, va chiuso con asfalto ma a distanza di almeno tre mesi dal primo riempimento va fatto il ricarico con asfalto di minor pezzatura ( da i,5 cm – detto tappeto) per una larghezza superiore di almeno 20 cm. per lato allo scavo fatto .
    In questo modo si eviterebbero quelle chiusure di scavi raffazzonate e a volte pericolose.

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