La situazione del trasporto TPL da Varazze a Savona in particolare per i nostri ragazzi studenti è pessima.
Varazze oltre ad essere divenuto un luogo che si raggiunge a tappe, come un percorso di guerra (semaforo a Celle per lavori da 1, chiusure autostrade, provinciali disastrate, fermate dei treni ridotte) ora la città può essere raggiunta in autobus in tutta sicurezza in un paio di ore. E’ di fatto il consiglio della presidente TPL Saccone che ieri davanti ai microfoni della RAI 3 ha spiegato che si possono aspettare le corse successive se i bus sono affollati e che lei non ci può fare nulla. Impreparazione e improvvisazione allo stato puro.Ma è una situazione serissima e pericolosa.
Mesi per organizzarsi e il risultato sono bus strapieni di ragazzi in piena epoca COVID schiacciati e ammassati come ai vecchi tempi.Già ma Varazze e Celle d’altronde sono solo noiose appendici di una provincia.Il consiglio della Presidente (oltre a non prendersi possibilmente il COVID ndr) è stato quello di prendere la corsa successiva che passa dopo mezz’ora! Uno studente che esce alle 2 e mezza può così aspettare quello delle 15 per arrivare a casa alla 16. Che problema c’è signora Saccone?Anche basta. Basta davvero. Quanto ci manca un presidente come Marson: dovette girare con la scorta ma TPL dell’epoca fu rimessa in piedi e per 10 anni funzionò pure bene.
Basta anche a chi ha nominato presidente della Tpl questa signora. Saccone aveva i requisiti giusti e le capacità per guidare la Tpl? No? Allora a casa i politici che l’hanno scelta: sindaci locali in primis (tra cui il nostro Bozzano) e il presidente della provincia di Savona. Di questo disservizio ne devono rispondere anche e soprattutto loro. Si prendano le loro responsabilità. O sbaglio?