Uno Stato in ginocchio. Varazze-Sassello-Urbe viaggio nell’orrore dell’incuria. Non so se qualcuno di voi in questo periodo ha avuto modo di percorrere le strade del nostro entroterra. Uno stato di desolazione e abbandono incredibile. Solo pensando a Varazze, la strada per Sassello-Urbe conta 7 semafori provvisori (sette) per frane, franette, smottamenti.
Alcuni di questi sono oramai parte del panorama come quello di Santa Giustina immobile e imperturbabile da anni. Altri nuovissimi di fiamma, rimarranno anni anche loro. Bordo strada che non vede un taglio da mesi. Strada statale Varazze Sassello semplicemente chiusa.
Percorrerla, sopratutto di notte, viene il magone: desolazione e abbandono si leggono ovunque. Forse ai più ottimisti vengono in mente i discorsi decennali di recupero dell’entroterra, dell’entroterra risorsa, bla bla bla…
E’ uno Stato in dissesto economico e funzionale vicino al collasso. Se la A10 dove girano miliardi di merci è conciato come sappiamo, pensate cosa possano essere le strade che collegano Comunità eroiche che resistono allo sfascio di una nazione che non è neppure più in grado di mantenere le sue strade ottocentesche.
Varazze per sopravvivere costruisce palazzi e palazzoni, a Stella o ad Urbe è fantascienza. Cartelli “Vendesi” ovunque. Spopolamento record.
Siamo però certi che racconteranno presto dell’entroterra risorsa.
Facessero quelle strade. E si vergognassero un poco. Se ci riescono.
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