Riempire le spiagge di cicche? No grazie, per ora. Mezza Liguria aderisce alle spiagge senza fumo.

Business is business. E quando c’è la ciccia si tira la rete e si portano i pesci a casa.
Varazze sostanzialmente adotta la politica di “prendi i soldi e poi vediamo..” che non necessariamente è una scelta sbagliata.
Sui temi ambientali diciamo, spero simpaticamente, che non abbiamo una fama solidissima.
Eppure, per esempio nel Tigullio, dove oggettivamente il turismo è di maggiore qualità e con dati migliori, c’è chi prova ad andare al passo con i tempi ovvero di chi offre un turismo ambientalmente virtuoso.
Quei Comuni, hanno per esempio, vietato finalmente il fumo in spiaggia e le conseguenti migliaia di cicche che impestano gli arenili.
Piccolo segnale certo, ma chiaro e in linea con le richieste di un’utenza internazionale.
Tutto il Tigullio, Santa Margherita in testa, Genova da Nervi a Sturla, Arenzano, Savona, Sanremo ecc, hanno fatto senza isterismo questa scelta corretta.
Nella nostra città non è all’ordine del giorno: siamo fermi ancora all’eco mediatica nazionale del colored che controlla il colored sulle spiagge: idea “originale” però….
Magari, alle cicche ci penseremo più in là, passata la buriana del business is business, periodo purtroppo sempre più breve che mostra sempre più spesso evidenti segni di un termine anticipato, subito dopo il 15 agosto di ogni anno.
Sarebbe opportuno che presso il CLT di Varazze, il Comitato Locale turistico, teoricamente il “parlamentino” del turismo varazzino, dotato di soldi a disposizione provenienti dalla tassa di soggiorno, si portasse avanti questo progetto, dai costi minimi e dalle resa turistica e ambientale qualificante.
Vedremo…

1 Commento

  1. Leggo da tempo il suo blog. A volte sono d’accordo con le sue opinioni e a volte no,ma,sempre li trovo pacati. Spesso i suoi post sono anche fonte d’informazione su “cose varazzine” che altrimenti mi sfuggirebbero.
    Proprio ieri commentavo con amici quanto le nostre spiagge libere siano sporche e pienissime di inquinantissimi mozziconi. Il senso civico e la semplice buona educazione sono, purtroppo, in caduta libera e qualche sanzione sarebbe assolutamente necessaria, però sapevo anche ( o forse la norma non esiste più, se mai è esistita e applicata!) che i proprietari dei bagni confinanti avrebbero dovuto prendersi cura degli scarsissimi arenili liberi. Magari per rendere alla propria città un poco di quel tanto che ricevono

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