Come tutti sappiamo il 6 giugno 1944 vi fu lo sbarco delle truppe alleate sulle spiagge della Normandia.
Ma forse non tutti sanno che prima di scegliere la Normandia, per alcuni mesi una delle ipotesi possibili di sbarco furono le coste della Riviera ligure.
Su questa ipotesi insistette molto Churchill che vedeva la possibilità di sbarcare a sorpresa, in una zona molto vicina al cuore europeo ovvero la Germania.
Proprio per questo, nella possibilità concreta, i tedeschi prepararono il Vallo Ligure ovvero una serie di fortificazioni per contrastare eventuali sbarchi in massa sulle nostre spiagge. Tali fortificazioni andavano da La Spezia fino a Cannes e oltre e ovviamente interessarono anche Varazze con la costruzione di muri anti sbarco, postazioni con cannoni e di avvistamento e ingombri per creare la vita difficile ai mezzi sbarco.
Ci sono testimonianze da me raccolte, di una fugace visita di Rommel nell’autunno del 1943 (ottobre) proprio a Varazze per visitare i cantieri dei lavori in corso. Giunto sull’Aurelia (all’altezza del Vecchio Comune) fece un pezzo di strada a piedi fino alla sede dell’allora comando tedesco (ex cinema Le Palme); durante quella breve passeggiata alcune persone lo salutarono e il Federmaresciallo ricambiò il saluto in modo fugace ma non formale.
La visita durò circa 1 ora e mezza.
Alla fine prevalse l’ipotesi delle spiagge atlantiche della Francia e nessuno sbarco avvenne in Liguria, se non quello di minore importanza combinato sulla costa Azzurra (“Operazione Dragoon”) nell’agosto del 1944 per “alleggerire” la pressione sul nord della Francia.
Cosa è rimasto? Vi sono numerosi resti (per esempio il bunker presso la Villa Araba) o il muro antisbarco presso l’Arrestra o ancora il fortino su punta Aspera.
In perfetta vista, ancora oggi, il blocco anti sbarco in cemento armato presente sul molo del Teiro.
Leave a Reply