Sono indubbiamente eroi dello sport estremo.
Sono partiti sabato mattina alle 10 da Milano e sono diretti a piedi, correndo fino a Sanremo.
300 km di corsa per una delle gare più dure del mondo la Milano-Sanremo podistica.
Arrivano da varie parti del mondo e si danno appuntamento per questa gara che dura per i più bravi 29 ore e per gli altri circa 40-48.
In questo momento i più si trovano tra Alassio e Imperia e arriveranno domattina.
Non dormono, si fermano ogni tanto per riposare e cibarsi e poi ripartono.
Stamattina sono passati sulla nostra passeggiata, a Varazze nell’indifferenza assoluta.
Sono atleti ma anche persone straordinarie che combattono non solo con il proprio fisico ma anche con la testa perché correre per 300 km è sopratutto una questione di testa.
Li ho aspettati stamattina per incoraggiarli e correre qualche centinaio di metri con loro: ti guardano stupiti e contenti che qualcuno trovi il tempo per incoraggiarli. Umili ti ringraziano per le poche parole di sostegno ad una fatica infinita, quella che hanno nelle gambe.
Sarebbe bello che questa città organizzasse un evento collaterale perchè qui non si parla solo di sport ma anche di vita intesa come sacrificio, volontà, obiettivo da raggiungere con le proprie forze.
Li ho salutati mentre zigzagavano tra turisti che sbocconcellavano la focaccia.
Loro proseguivano per Sanremo.
Così va la vita….
Al prossimo anno CAMPIONI!
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