Personalmente trovo triste per la considerazione verso l’elettore, che i lavori che si potevano realizzare tranquillamente in 4 anni e 9 mesi, siano invece (un caso!) realizzati due mesi prima del voto.
Ciò nasconde una concezione e una considerazione di fondo negativa: ovvero che l’elettore ammagliato da un pò di ritocchi vari (pagati con i soldi nostri) possa essere influenzato a tal punto da non riflettere, non sugli ultimi tre mesi ma sugli ultimi 5 anni, dove onestamente non è accaduto praticamente nulla.
Personalmente penso che il varazzino sia molto più disincantato e attento osservatore, da non meritare gli specchietti per le allodole.
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Lo so, qualcuno obietterà: “eh però almeno hanno fatto qualcosa…” E’ normale.
Ecco è proprio qui il problema.
E’ ovvio che una qualsiasi amministrazione comunale in 5 anni qualcosa fa. E’ impossibile che non faccia nulla.
La vera, seria questione è un’altra!
1. in questi 5 anni cosa non è stato fatto e si poteva fare (lista lunghissima).
2. ciò che è stato fatto è stato fatto bene o si poteva fare meglio e magari spendendo meno? (Piazza Dante ad esempio).
3. ciò che è stato fatto negli ultimi tre mesi, perché non è stato fatto prima? (parliamo di marciapiedi o lavoretti del genere).
4. ciò che è stato fatto risponde a criteri di programmazione e solo diciamo così “estetico-elettorali”? .
Un elettore prima di dare fiducia, queste queste domande se le farà.
Caro Paolo,mi fa specie questo tuo scritto che, a ben guardare,anche questo è un tipico esempio di critica prima delle elezioni: non è stato fatto nulla, quello fatto, poco e male, i problemi sono altri, ecc. ecc. Sai che sono legato a questa amministrazione e non intervengo in sua difesa,altri sono titolati a farlo,ma soltanto per esprimerti tutto il mio disagio nel vederti anche tu attirato in un vortice di critiche assolutamente sterili che stento a credere siano farina del tuo sacco.
Pensavo di assistere ad una campagna elettorale con un po più di stile, siamo ancora in tempo per rimediare tutti,ne ha da guadagnare l intera città. Con amicizia Tonino Franzone.
Caro Tonino,
lo strumento (post per forza di cose brevi) non permettono certo analisi approfondite.
Quello che voglio dire è che il boom di lavori poco prima delle elezioni (ci sono sempre stati, per carità)
a mio parere sono sintomatiche di una carenza di progettualità. Se pensi ai 5 anni passati, personalmente faccio fatica ad individuare
un progetto pluriennale su cui si è lavorato pianificando.
Esempio lampante è il fatto che in 5 anni, non abbiamo mai ricevuto un euro di fondi europei partecipando a progetti (a parte quelli arrivata dalla Regione) e come ben sai ci sono Comuni vicino a noi che su questo hanno puntato moltissimo, ottenendo importanti risultati.
E’ – sempre a mio parere – una città che non ha una visione precisa del proprio futuro e rimanda le decisioni importanti, preferendo cose più semplici e forse redditizie in termini di consenso.
Tutto legittimo.
Rimango convinto però che un amministratore lungimirante debba pianificare l’evoluzione della città in modo moderno, innovativo e coraggioso.
Sicuramente avremo modo di riparlarne.
Con amicizia
Paolo
I veri problemi però non sono stati affrontati in questi cinque anni.
La discarica Ramognina è ancora aperta.
Il retroporto è ancora in stile Beirut.
I vigili del fuoco sembrano terremotati.
La passeggiata è piena di cadaveri di palme.
Il lungomare Europa è ancora reduce dai colpi della mareggiata.
La città è sporca
….
Il retro porto é un cantiere attivo da oramai un mese, i vvf stanno per trasferirsi entro un anno in una nuova caserma, la villa Araba è stata messa in sicurezza a tempo di record e a breve si rifinira.. Tante palme sono già state sostituite..
Nel cantiere del retro porto c’è un escavatore che ogni tanto viene azionato e si vedono alcuni operai che stanno lavorando esternamente al marciapiede. Troppo poco per affermare che è un “cantiere attivo”.
I vvff non credo proprio che si trasferiranno nella nuova caserma entro un anno. I lavori di demolizione delle palazzine ex baglietto devono ancora iniziare poi si faranno i lavori di bonifica e di messa in sicurezza del cantiere e infine i lavori di costruzione della caserma.
Il lungomare Europa è stato riaperto ma non c’è traccia di interventi neanche allo stato embrionale per riportarlo alla situazione ante mareggiata.
I tronchi delle palme spiccano ancora nel panorama della passeggiata.
Questi sono fatti sotto gli occhi di tutti e i cittadini sono meno ingenui di quello che certi personaggi pensano.