Cultura e turismo: la domanda è…

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come sia possibile che l’Italia sia solo al 5° posto dei Paesi più visitati con tesori incredibili come questi che rappresentano il 40% del patrimonio artistico mondiale?
Nel nostro piccolo però bisogna anche chiedersi perché Varazze non sia mai riuscita in 40 anni a pianificare una politica di promozione turistico-culturale di qualità, pianificata di anno in anno con logiche e strutture manageriali?
Forse mancano le cose da fare vedere, raccontare, illustrare, coinvolgere? Diremmo proprio di no.
Ti viene in mente allora il Museo di Alpicella e la fine che ha fatto (anche se facciamo finta che non sia così e ce la raccontiamo)…Certo mancano i soldi…come no…(non elenchiamo per pietà per quante cose invece si trovano agevolmente).
Mancano soprattutto le idee moderne, la pianificazione, la costanza, la capacità politica di fare comprendere che queste politiche si fanno con la programmazione decennale e non con le improvvisazioni da un’estate e fuga.
E’ così, anche se non piace e non si vuole ascoltare.

1 Commento

  1. A proposito di turismo. Come Lei sa quest’anno il sindaco dopo un lungo tiramolla, no si ni forse si forse no, alla fine ha introdotto la tassa di soggiorno per chi pernotta nel nostro Comune nei mesi di luglio e agosto.
    Non voglio entrare nel merito se sia una tassa giusta o no e nemmeno voglio parlare di come saranno impiegati i soldi di questo balzello.
    In questa sede voglio semplicemente rendere noto a chi non lo sapesse che anche se non e’ piacevole chiedere dei soldi agli ospiti che vengono in vacanza, la cosa che da più fastidio e quel po po di burocrazia che il nostro simpatico comune ha tirato fuori dal cilindro.
    Per rendersi conto di quello che voglio dire chieda ad un qualsiasi albergatore di raccontarle la sua esperienza con il programma informatico predisposto dal nostro comune a “supporto” della tassa di soggiorno.
    Se sindaco e giunta volevano rendere le cose difficili agli operatori turistici ebbene ci sono riusciti in pieno. Che gli albergatori debbano perdere ore a inserire i dati delle strutture e degli ospiti in un sistema cosi macchinoso é semplicemente assurdo. Possibile che non esistesse un sistema più facile da usare? Ma il sindaco ha mai provato ad farlo funzionare?
    Per favore approfondisca con le associazioni di categoria e poi pubblichi le loro impressioni.

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