Onestamente non so se quanto riportato da Il Secolo XIX sia assolutamente esatto. Immagino di sì. Certo che l’immagine di auto di ladri seriali che colpiscono con frequenza sconcertante Casanova e per fuggire azionano sirene come quelle delle Forze dell’Ordine speronando altre auto, supera i limiti dell’immaginabile. E anche del tollerabile. Se fosse così, il senso di impunità dei ladri trasfertisti, sarebbe davvero preoccupante. Casanova (ma non solo) sembra essere una delle mete preferite: con un pò di fantasia me li immagino in un bar della pianura piemontese che davanti al caffè decidono dove andare a fare le razzie: “che dice dove andiamo? Casanova a Varazze? Ma si dai….facciamoci Casanova..” o qualcosa del genere. Probabilmente, non è ciò che è avvenuto esattamente e si sa che controllare un territorio vasto è complicato. Però alcune cose si possono fare e contribuiscono a ridurre l’ appeal dei criminali che si rivolgono a zone più “sicure” per le loro razzie. Eppure non vengono fatte: dunque è una questione di priorità non di fattibilità.
Le domande che facciamo tuttavia, sono sempre le stesse:
- Il “sistema targa” funziona sempre?
- Quante telecamere di telecontrollo ci sono nelle frazioni?
- E’ stato finanziato e aiutato il sistema di controllo di prossimità tra vicini o coma la solito è stata occasione per un articolo?
- Per quale motivo non è stato fatto quanto sopra (i soldi come noto non sono un motivo, i soldi ci sono)?
Tutte domande serie, mi pare. Pensare che con quello che si spende per fare quella piazzetta Dante (lastricata d’oro?) ovvero poco meno di 1 milione di euro, si sarebbe coperto il territorio di telecamere di controllo comprese tutte le frazioni e assicurata gratis alla città una rete a banda larga. Ah, già, ma forse interessano di più altre cose…perché il futuro (e la sicurezza?) magari passa da un’altra parte.
Anche a me (Che abito a Casanova)qualche anno fa era capitato di segnalare una targa che si era rivelata del basso Piemonte con precedenti per furto negli alloggi… chiaramente a monte c’è una organizzazione con scambi di territori….
Ma non avevamo un sindaco sceriffo?
Conosco personalmente uno degli inquilini della casa svaligiata e ti assicuro che purtroppo è tutto vero, compresa la fuga a sirene spiegate. Una scena da film. Oltre alla macchina speronata, hanno rischiato un frontale a forte velocità con un’altra auto che stava risalendo. La questione dei furti è molto grave, e lo diventa ancora di più di fronte a bande così organizzate e decise. Non è esagerato dire che si è rischiato che ci scappasse il morto.
Certo. La tragedia è dietro l’angolo con questo tipo di approccio al crimine così sfrontato e così aggressivo che si fa beffe di tutto e di tutti.