Gioco d’azzardo. E’ e rimane una scelta sbagliata quella di continuare ad approvare leggi e leggine che rinviano l’applicazione della Legge Regionale del 2012 per porre limiti più stringenti al gioco d’azzardo dilagante..
A Varazze ci sono due casinò privati in pieno centro storico, centralissimi e in totale contrasto con la normativa che doveva essere attiva dal 2017. Ogni savonese si gioca circa 2000 euro all’anno, una cifra incredibile contando che molti di noi non entreranno in uno di quei locali. Vuole dire che ci sono famiglie che saranno in ginocchio economicamente perché un famigliare è stato preso dal demone del gioco incontrollato. Anche a Varazze. Non pensiate che riguarda fatti e persone lontane.
La legge regionale doveva entrare a regime e questi continui rimandi dopo 6 anni non sono più giustificati. Purtroppo, dentro la maggioranza in Regione non c’è nessuno che abbia il coraggio di porre la questione con decisione. Tutto è affidato ai Comuni che devono regolare orari e poco altro, in carenza di normative di rango superiore più precise. Varazze non ha certo brillato in questo senso, con un regolamento che nella sostanza garantisce lo status quo. Abbiamo provato anche a presentare osservazioni sul regolamento comunale approvato dalla maggioranza un paio di esi fa, ma tutte le osservazioni sono state o bocciate o rinviate nel tempo, consacrando a Varazze una delle presenza più massicce del gioco d’azzardo nella nostra Riviera. Il perchè ad ora, a mio pare riamane davvero poco chiaro.
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