Tutto è cominciato con il silenzio nella maggioranza che inizialmente si interpretava come inesperienza. Poi, appena si cominciò a chiedere di approfondire, valutare, considerare, studiare tutto fu interpretato come lesa maestà, come “bastone tra le ruote”. Il problema è che non c’era da ledere nulla. C’era da discutere insieme, approfondire insieme. Alcuni gettarono straccio bianco, altri resistettero senza esiti, altri sono diventati discepoli del nulla.
Un cesaropapismo casalingo a buon prezzo, con sugo alla varazzina. Già, era stato in parte vissuto in altre amministrazioni. Il problema è che questa volta non ci sono competenze, conoscenze e attendibilità tali da poterlo anche solo pensare di attuare.
Siamo così arrivati ad una farsa, quella di una ierocrazia nel silenzio delle Giunte e delle maggioranze (se ne fanno ancora).
Però i cittadini, quelli silenziosi, vedono, valutano e sanno pesare bene le cose. Al netto dello ierocrate. Per fortuna .
Mi permetto di segnalare che non capisco il post.
Troppo criptico. O forse sono io troppo inconsapevole della politica locale. Grazie comunque. 🙂
Il post è riferito ai comportamenti del sindaco. Grazie a lei.