Varazze, quanti residenti ha (davvero)?

Varazze vista dal mare in una giornata estiva
Varazze vista dal mare

Residenti. Domanda apparentemente semplice. Teoricamente 13251, con un calo demografico più accentuato che altre città analoghe,  facendo slittare la città di Jacopo da Varagine, da terza a quarta città della provincia dopo Cairo M.tte.

Sul calo più marcato abbiamo già scritto altre volte. Le motivazioni sono piuttosto chiare. La città ha abdicato da tempo all’ambizione di essere il polo di riferimento (anche in termini di servizi, scuole ecc.) tra Savona e Genova,  destinando, per altro a non certa gloria, l’originario progetto della Riviera del Beigua.

E’ ipotizzabile da più fonti che la popolazione sia  circa 11.000 abitanti effettivi, con più di 2000 residenti “sulla carta” chiamati per motivi fiscali (tassazioni sulla seconda casa) a dividersi tra Lombardia, Piemonte e Varazze. Spesso il marito ha residenza a Varazze e la moglie nella prima casa lombarda o viceversa. Altre volte, la residenza è destinata alla nonna o al figlio appena maggiorenne.

Eppure, per vedere davvero se abbiamo residente veri o no, gli strumenti ci sarebbero tutti. Dai consumi delle utenze all’utilizzo dei servizi scolastici,  dalla verifica empirica al conferimento dei rifiuti ecc. ecc. Sarebbe utile per due motivi: il primo per capire davvero quanti abitanti ha questo territorio, la seconda per evitare un’ ingiusta elusione fiscale a danno della Comunità.

Altro tema ovviamente quello sull’eccessiva tassazione delle seconde case, che mi trova d’accordo. Sarebbe serio  dire di “no” ai furbetti della residenza per motivi di correttezza ed equità, e allo stesso tempo proprio per la maggiore quantità di contribuenti di seconde case, ridurre la pressione fiscali a questi stessi.

Il tema però si sa, non “appassiona” in Viale Nazioni Unite altrimenti ci si sarebbe già mossi in questa direzione da anni.

 

 

2 Commenti

  1. SECONDE CASE
    Quali tasse secondo voi sono eccessive : IMU ? tassa rifiuti ? o quale ?
    è vero se ne sono fin troppe di case e si è sempre detto.
    Occorre però una una analisi più approfondita su quali oneri comportano a svantaggio e/o vantaggio dei residenti per poter stabilire se sono eccessive…… –
    (es. parcheggi pubblici – prezzi delle case -personale comunale, ecc. )

    • Invece di rincorrere i tartassati contribuenti, che vengono in vacanza a spendere soldi contribuendo alla ricchezza della collettività (fanno l’aperitivo, mangiano al ristorante, fanno la spesa, fanno rifornimento) secondo la logica del libero mercato, diamo allo stato il diritto di frugarci nei rifiuti, misurarci i consumi… La fallimentare ricetta del socialismo che inevitabilmente mira ad un illusorio beneficio e breve termine ignorando il costo a lungo termine. Vi proponete di abbassare le tasse costringendo gli abitanti a pagare come seconda casa l’unica casa che hanno, ottenete l’effetto contrario: la gente VENDE, il paese diventa sempre più povero, il bar e il ristorante chiudono, e dovete andare a fare la spesa a Genova. Cominciamo a dire che le tasse sulla casa sono una rapina. E anche sulle seconde case. Fanno più danno che altro. Tutti i soldi che lo stato ruba finiscono in spreco, salvo una misera percentuale (forse); i soldi spesi liberamente fanno girare l’economia. Se avessi una casa in Liguria intestata a mia moglie (non ce l’ho) e lo stato mi mettesse uno stronzometro nel WC per controllare quanta cacca faccio a casa mia, venderei la casa e me la ricomprerei altrove, all’estero, dove non mi perseguitano. Cosa farete, il muro come a Berlino?
      Facciamola finita con l’invidia e con la logica che per colpire i ricchi va bene impoverire tutti.

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