Venerdì l’annuncio sul quotidiano locale che la zona rossa, ovvero le zone ad alto rischio idrogeologico in zona centrale di Varazze, sarà rimossa dalla Regione Liguria. Questo a seguito dei lavori della deviazione del torrente Arzocco e altri lavori. In soldoni, significa per esempio, che l’area di fronte al Palazzetto dello Sport potrà essere “scavata” e, dunque, potranno essere realizzati parcheggi. L’annuncio faceva intuire che la cosa è imminente. Molto bene. Il problema è che sono tre anni che da un giorno all’altro sarà “registrata” dalla Regione Liguria questa nuova catalogazione delle aree e mese dopo mese ci sono sempre ritardi. Dunque, per dare una notizia completa da parte dell’ufficio stampa del Comune, si sarebbe dovuto dire: “sono 3 anni che tentiamo di derubricare la zona rossa, ma c’è sempre un problema. Forse nei prossimi mesi ci riusciremo.”
L’importante è non fare come con la T1 – area retroporto – dove nel tempo, gli annunci roboanti da Viale Nazioni Unite si sono sprecati.
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