Nautilus. Oggi su un quotidiano locale è comparsa la notizia agognata da anni: parte l’operazione Nautilus. Tripudio. Poi mi sono messo nei panni di un ipotetico imprenditore che avesse la fortuna di essere contattato a seguito dell’ “indagine esplorativa” (così si chiama) unicamente affidata al dirigente comunale. Procedura dunque, che esclude necessariamente gran parte di competitor potenzialmente interessati nel caso di procedura concorsuale a più ampio raggio.
A naso, si può pensare ad interventi molto corposi che vanno dai 4 ai 6 milioni di investimenti. Molti soldi.
Un intervento dunque rilevante che consiglierebbe, per avere maggiori garanzie di offerte interessanti, una procedura più ampia che non quella ristretta dell’indagine di mercato per quanto legittima. La stessa Autorità garante insiste su questo punto. Invece, tutto quello che si potrà giudicare, sarà ciò che finirà in Consiglio comunale e in particolare all’assenso finale di una maggioranza in Consiglio comunale che non può potersi definire particolarmente attenta, per un “sì” o un “no” forti della domanda non scritta ma che compare di fatto: “preferite un rudere come oggi o qualcosa di nuovo che vi proponiamo”?
Piace “vincere” facile…. Ma in sostanza le alternative vere quali erano? Ci sono imprenditori anche foresti, che avrebbero potuto offrire di più e meglio? Sarebbe piaciuto saperlo prima di decidere.
Speriamo che dopo l’annuncio in pompa magna non finisca tutto in magna magna😇
Non ho dubbi sulla correttezza. Invece ho dubbi sulla scelta della procedura molto escludente e penalizzante per una concorrenza (tra imprenditori) vera.