Fare pagare la TARI secondo quanti rifiuti si producono producono, secondo il principio che chi produce più paga ovvero chi meno produce meno paga, ad oggi è un’anomalia. Ci sono ad esempio, alcuni uffici a Varazze, che pagano circa 50 euro al chilogrammo di rifiuti producendo poco o nulla e pagando più delle case abitate, e altri produttori per i quali la tariffa TARI è davvero un buon affare. Questa indeterminatezza, ingiusta potrebbe terminare. Le tecnologie messe a disposizione e i costi decrescenti di questi strumenti possono portare a una soluzione valida. A Cairo Montenotte (città che ricicla quasi l’80% dei rifiuti urbani) sperimenterà un chip in distribuzione agli utenti che consentirà di tracciare il peso effettivo di quanto viene prodotto e conferito. E dal 2018 si pensa di ridurre la TARI e chi effettivamente produce molto poco rispetto a quanto paga.
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