Buone notizie. Un accordo di uso dei vari ponti (un pò macchinoso a dire la verità da quanto si intuisce) consentirebbe di trasferire le immagini di una telecamere posizionata al confine del Deserto su Varazze e le immagini di una telecamera (se si capisce bene da ancora mettere) ai Piani di S.Giacomo a Cogoleto perchè più semplice e fattibile. Bene. Ogni telecamera in più è fatto positivo come scriviamo da anni. Questo da quanto postato dal Sindaco.
Tre osservazioni che immagino passino per la mente di molti: 1. perchè la zona in assoluto più delicata ovvero la passeggiata Europa, dove in passato vi sono stati anche alcuni tentativi di aggressione verso donne, non è coperta come obiettivo prioritario?
2. come mai l’accesso a qualunque mezzo di giorno e di notte è da anni consentito senza alcun controllo per via dell’accesso sempre aperto?
3. con meno della metà di quanto si vuole spendere per Piazza Dante si attuerebbe una copertura completa (frazioni comprese) di TUTTO il territorio Varazzino anzichè mettere una telecamere qua e una là. Non ha più senso?
Molto bello ed apprezzata la sua proposta di Varazze smart city. Una domanda mi sorge spontanea: le telecamere installate una qua ed una la come scrive lei, funzionano continuativamente? Sa, tutte le innovazioni sono belle se gestite adeguatamente. Lei crede che le nostre amministrazioni saranno in grado di mantenere in perfetta efficienza un sistema di video sorveglianza sul territorio comunale (frazioni incluse ) senza rischiare di accorgerci, tra qualche tempo, che abbiamo buttato via i soldi per l\’ennesima volta poiché, il progetto smart city viene abbandonato, senza la dovuta e corretta manutenzione ecc? Mi pare che ad oggi non si riesca a tenere aggiornato il cartellone elettronico che è stato posizionato vicino al comune ed in bella vista dall\’aurelia… Bisognerebbe fare contratti in outsourcing ed allora, sappiamo che sarebbero costi infiniti. E\’ sempre il solito discorso, ma bisogna che ognuno di noi si metta in testa che il bene pubblico è il nostro bene e quindi che le amministrazioni in primis, inizino ad amministrare con il criterio della madre di famiglia, allora le cose, come per magia cominceranno a funzionare. Noi italiani non siamo ancora pronti purtroppo a questa considerazione, e, ahimé lo si vede quotidianamente. L\’accesso al Lungomare Europa è un discorso molto serio e che andrebbe affrontato una volta per tutte, li infatti sta diventando sempre più pericoloso farsi una passeggiata rilassante magari con le cuffie ascoltando la propria musica a causa dei ciclisti veramente maleducati ed incoscienti. Credo che presto accadrà qualcosa di veramente grave se non vengono presi provvedimenti. E\’ evidente che non può essere considerata pista ciclabile,(intesa come tale dai ciclisti che la percorrono a 30/40km orari prendendo i tempi), non ne ha i requisiti avendo ingressi/uscite pedonali uno dopo l\’altro su ambo i lati. (chiedo scusa per questa divagazione anche se necessaria)