E’ solo un’auto. Parcheggiata in divieto e in modo che un pedone, giovane, ragazzo o anziano che sia, non possa camminare su un marciapiede e dunque si debba fare un bel pezzo di careggiata dell’Aurelia contromano rispetto allo scorrere delle auto.
Poca roba direte voi. Io non sono d’accordo. Questo, ad esempio, è il tratto di strada successivo alla sede della Poste, in via S.Caterina. Per scelta si è deciso di non accorgersi che il marciapiede è di fatto, un parcheggio bis per gli utenti delle Poste Italiane, creando pericoli oggettivi. Poche cose forse, ma sono quelle che fanno di una paese o di una città se preferite, un posto ordinato dove non si respira solida come invece avviene qui, la sensazione che dopo tutto con un pò di attenzione alla presenza della Polizia locale, si può fare quasi tutto.
Vigili, carro attrezzi e una bella multa.
Tutta la città è ormai regno del disordine e dell’ arbitrio, dall’ eclatante mercatino abusivo di merci contraffatte sul lungomare a poche decine di metri dalla sede comunale a tavoli e tavolini che ostruiscono il passaggio pedonale.
Non ci si può quindi stupire più di nulla.