Carta identità per minori? Trionfo del tempo perduto.

Madonna della Guardia
Varazze vista da 400 metri di altezza

Ho sempre sostenuto e l’ho fatto in tutte le sedi, anche politiche,  che Varazze ha bisogno prima di tutto di qualità nei servizi e dopo di “grandi” opere. Purtroppo di solito funziona all’incontrario con in più che la seconda parte la si dimentica…Ecco allora un piccolo episodio che mi è capitato oggi e che mi pare emblematico di come “non si parta dal cittadino ogni giorno, ma dal cittadino tra 200 anni…” cosa interessante ma al momento non decisiva.
Comune di Varazze. Carta d’identità per un minorenne. Mia moglie prende due ore di permesso (da Genova) di lavoro non retribuito. Io smetto di lavorare. L’ufficio anagrafe apre solo dalle 10 alle 12 e solo dal lunedi al venerdì. Ci mettiamo in coda dalle 9,30 nei corridoi. Siamo i primi! Dopo di noi altre 10 persone. Alle 10 aprono le porte. Ci spiegano che deve essere presente anche il minore. Faccio presente che sono aperti SOLO quando i ragazzi sono a scuola. La funzionaria mi fa presente che non hanno personale.
Tornerò lunedi mattina alla 9,30 con moglie e figlia sperando di essere il primo. Mia figlia perderà mezza giornata di scuola e mia moglie altre ore di lavoro oltre alle mie.
Il tutto per una carta d’identità.
Certo ci sarà anche il blocco del personale, per carità, però come Comune, PRIMA di fare altri investimenti in grandi opere, pensiamo ad erogare servizi ai cittadini degni di un’Europa sempre più lontana.

 

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*