Era facile prevederlo e lo avevamo previsto con largo anticipo. La gestione folle del governo Renzi dei profughi ha innescato una bomba. Per non mettere mano ad una questione in modo serio ed europeo (l’Europa ci ha lasciato solo perché ci siamo dimostrati inadempimenti e poco seri) ora la situazione comincia a farsi seria. I centri dove vengono accolti gli stranieri in attesa di un visto politico che nel 95% dei casi non gli spetta, sono luoghi sempre più pericolosi incontrollabili. Numerosi reportage giornalistici mostrano la diffusione di droga e prostituzione in luoghi dove le forze dell’ordine hanno abdicato da tempo. Così è partita la circolare del ministero dell’interno che richiama tutti a rispettare il limite di 2,5 immigrati illegali per 1000 residenti . A Varazze come sappiamo questo limite è cieca 3 volte superiore. Situazioni come l’albergo Aurora riciclato da un giorno all’altro come centro di accoglienza sono un chiaro segno di quanto la situazione sia indirizzata verso situazioni molto difficili. Ad oggi nonostante il pesante fardello che Varazze si è assunta l’ amministrazione non ha ancora pronunciato una parola e oggettivamente la cosa appare incomprensibile.
Proprio quando pure il Ministero dell’interno è corso ai ripari, Varazze sta andando nella direzione opposta. Aspettiamo una presa di posizione legale dunque, in linea almeno con quanto dice il ministero degli interni .
Qual’è il modo più semplice per risolvere un problema? Non affrontarlo! La politica italiana è maestra in questo è Varazze ne è un degno discepolo. Varazze ha un potenziale turistico, commerciale,di immagine, tale, che le basterebbe non venisse danneggiata dai tanti improvvisati che hanno voluto mettersi in bella mostra. Senza larga parte di questi personaggi potrebbe essere agli onori nazionali ed internazionali. Non voglio cadere nel populismo anche se i fatti ti ci portano inevitabilmente, ma, se io avessi un padre che per racimolare qualche euro, riduce un albergo alla stregua dell’albergo Aurora oggi, lo ripudierei perché, contribuirebbe in prima persona a minare il mio futuro. Per non parlare degli avi che penso si rivolterebbero nelle tombe visto che hanno messo in gioco le loro vite per costruire quel che rimane di questo Paese.