Da qualche giorno mi trovo provvisoriamente in una casa al di fuori della zone (piuttosto piccola per la verità), dove è attiva la raccolta differenziata con le tessere nominative. Mi trovo così, tutti i giorni a buttare tutto o quasi, nel sacco dell’immondizia e ributtare il tutto o quasi, direttamente nel contenitore della “rumenta”. Sto buttando insieme verdura, frutta, tubetti, plastica; insomma una vera strage dell ospreco che oggettivamente da fastidio.
Beh, vi posso dire che abituato alla “civiltà”, ora a buttare tutto in un sacchetto mi fa schifo. Soprattutto mi chiedo quanto sia stupido farlo dal momento che ciò che cambia davvero tutto è la raccolta dell’umido che conta quasi il 50% del peso della spazzattura dei rifiuti domestici. Eppure la fatica è onestamente poca, quella di raccogliere i rifiuti dividendoli. La perdita di tempo è minima. Poi ci penso un pò, e realizzo che la stragrande maggioranza della popolazione di Varazze, sta ancora raccogliendo la spazzatura come 50 anni fa. Occorre allora velocizzare più velocemente l’estensione del sistema differenziato con tessere nominative e va fatto senza indugi. Si sta perdendo anche qui un pò troppo tempo. Dopo l’esordio, decisamente positivo, pare un pò lunga l’attesa del Comune per allargare subito la rete di raccolta.
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