Fioriscono le polemiche sul fatto che ARPAL l’agenzia meteo della Regione Liguria, avesse lanciato l’allarme giallo per temporali (corretto) per ieri e la pioggia sia stata poca e sporadica. Nell’articolo IVG che trovate qui sotto, l’ARPAL si dimentica di dire che i temporali sono avvenuti molte ore dopo il termine del loro avviso temporali. Ma questi sono particolari. I tecnici ARPAL si peritano poi, di spiegarci che le regole sono cambiate (lo sapevamo) e che ci dobbiamo leggere bene le nuove norme che prevedono l’allerta gialla, l’allerta arancione e quella rossa. <strong>Un sistema perfetto per mettere al sicuro i “meteo-burocrati” </strong>. Perchè? Semplice e ve lo spieghiamo.
Con l’allarme “giallo” al minimo temporale ci si cautela comunque e se non accade nulla si può sempre dire “era solo giallo”.
Poi c’è l’allerta “arancione”, il vero colpo di genio perchè indica un serio pericolo per cui, se evolve a gravissimo pericolo con danni, si può sempre sostenere “avevamo dato l’arancione che indica che la situazione poteva anche degenerare”, mentre se non succede nulla di grave “era arancione, non rosso!”.
Infine, l’allerta “rossa” e nel caso di buco “agiamo sempre per tutelare i cittadini, il rischio era serio!” (ma qui ci sta).
In sintesi: allerte “gialle” a gogo da ARPAL perchè non impegnano, allerte “arancioni” al minimo serio pericolo per cautelarsi, e “rosse” solo se si è alle strette davvero.
Tutto questo apparato costa alcuni milioni di euro, per mantenere ARPAL dove un dipendente su 8 circa è dirigente (da 80.000/1000.000 euro l’anno) mentreesiste un’associazione come LIMET fatta di volontari che costa al contribuente ligure ZERO e che da assistenza meteo h24 e soprattutto non chiude nei weekend. Meditate, meditate…
<a href=”http://http://www.ivg.it/2016/08/polemica-sullallerta-meteo-arpal-si-difende-avviso-giustificato-prevenire-meglio-curare/” title=”Articolo di IVG”>http://www.ivg.it/2016/08/polemica-sullallerta-meteo-arpal-si-difende-avviso-giustificato-prevenire-meglio-curare/</a>
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